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sabato, Ottobre 25, 2025

La lenta agonia della Gam. I lavoratori in assemblea annunciano la mobilitazione. Pasini: il mio interesse resta ma aspetto una risposta dalla Regione.

AperturaLa lenta agonia della Gam. I lavoratori in assemblea annunciano la mobilitazione. Pasini: il mio interesse resta ma aspetto una risposta dalla Regione.

di ANNA MARIA DI MATTEO

E’ un’agonia lenta, dolorosa per i lavoratori, i trasportatori e gli allevatori della Gam.
La riunione di martedì nella sede della Giunta regionale, che doveva essere decisiva per le sorti dei lavoratori e dell’azienda avicola, si è rivelata l’ennesimo nulla di atto. Il presidente Frattura ha preso altro tempo: due settimane. Un rinvio che non ha fatto altro che aumentare la disperazione e la rabbia dei lavoratori che l’indomani si sono ritrovati in assemblea, nella sala riunioni della Gam.
Un incontro off limits a giornalisti e telecamere, durante il quale i lavoratori hanno preteso una risposta chiara e netta da parte della Regione. Vogliono capire le ragioni di questo nuovo rinvio e soprattutto vogliono sapere quale sarà il loro futuro.
Così, al termine dell’infuocata riunione, alla quale erano presenti anche le Rsu della Triplice, è stato deciso che, al massimo lunedì, sarà organizzata un’assemblea generale, stavolta alla presenza dei lavoratori, degli allevatori, dei trasportatori e dei sindaci dell’area matesina, comuni investiti in pieno e con conseguenze drammatiche sul tessuto sociale, dalla crisi della Gam. In quella sede decideranno, insieme, le iniziative, le forme di protesta da assumere per chiedere una soluzione definitiva ad un problema che si trascina da oltre due anni e che ha messo in ginocchio l’economia di tutta l’area matesina.
Questo dunque l’accordo di massima raggiunto nel corso della riunione.
E mentre i lavoratori, alla spicciolata andavano via, più avviliti e delusi che mai, è arrivato Diego Volpe Pasini di Aria Food, interessato alla Gam. Un interessamento ribadito ai lavoratori, davanti ai cancelli dell’azienda.
“Voglio dirvi che non intendo lasciarvi soli – ha detto ai dipendenti, tutti attorno a lui ad ascoltare – ma è chiaro che attendo una risposta dalla Regione, dalla quale, ad oggi – ha puntualizzato Pasini – non ho ricevuto nessuna comunicazione. Ufficialmente non so nulla”.
Nonostante il silenzio della Regione Pasini è intenzionato a non mollare, ad andare avanti con il suo progetto. Una volontà che tiene acceso quel lumicino di speranza che ancora anima l’attesa degli oltre duecento lavoratori.
E intanto le rassicurazioni del governatore Frattura ormai non servono più. Continua a ripetere che saranno tutelati i livelli occupazionali. Una storia alla quale, ormai, non crede più nessuno. E i lavoratori, ora dicono basta.
Il tempo è scaduto. Stavolta è scaduto per davvero.

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