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giovedì, Settembre 25, 2025

Campobasso, il trasporto urbano si integra con i comuni dell’hinterland

AttualitàCampobasso, il trasporto urbano si integra con i comuni dell'hinterland

di ANNA MARIA DI MATTEO

Il sistema del trasporto pubblico urbano di Campobasso ha rappresentato da sempre un problema per le amministrazioni che negli anni si sono succedute.

Il servizio non riesce a raggiungere in maniera uniforme tutto il territorio comunale, tant’è che molte contrade, sono raggiunte solo in parte dagli  autobus ed anzi, in alcune zone, il servizio è completamente assente.

Da qui la decisione della Giunta Battista di cambiare volto alla mobilità urbana, anche in vista dell’imminente nuovo bando per l’affidamento del servizio.

L’idea del Comune è quella di dare vita ad un trasporto pubblico integrato che coinvolga i comuni dell’hinterland. Un progetto illustrato nel corso dell’incontro che si è svolto in Comune, organizzato dal sindaco Battista e dal consigliere delegato alla mobilità Lello Bucci. Era presente l’assessore regionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni. E poi c’erano i sindaci dei Comuni di Baranello, Busso, Campodipietra, Ferrazzano, Matrice, Mirabello, Oratino,Ripalimosani, San Giovanni in Galdo, Toro e Vinchiaturo.

In sostanza gli autobus urbani avranno come destinazione e come partenza anche i comuni che aderiranno al progetto. In questo modo i collegamenti tra il capoluogo ed i centri limitrofi sarebbero facilitati grazie all’aumento giornaliero del numero delle corse di collegamento, di contro l’utilizzo dei mezzi privati dovrebbe scendere, a vantaggio del traffico urbano, attualmente congestionato.

Un progetto per il quale saranno studiate le modalità per formalizzare l’adesione dei Comuni e per pianificare l’intero servizio.

Il piano che l’amministrazione sta studiando andrebbe ad integrarsi con la metropolitana leggera che, partendo da Matrice, si fermerà a Campobasso, nella zona di via Montegrappa, in quella della stazione e in quella della piscina comunale, per poi proseguire verso Baranello, Vinchiaturo e Bojano.

Un progetto che cambierà volto alla città, a diretto vantaggio dei cittadini e di quanti quotidianamente arrivano nel capoluogo.

Un modo nuovo di concepire il trasporto urbano che sconta anni di ritardi e che va necessariamente rivisto e reso efficiente. Ma soprattutto accessibile a tutti.

 

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