Il sistema del trasporto pubblico urbano di Campobasso ha rappresentato da sempre un problema per le amministrazioni che negli anni si sono succedute.
Il servizio non riesce a raggiungere in maniera uniforme tutto il territorio comunale, tant’è che molte contrade, sono raggiunte solo in parte dagli autobus ed anzi, in alcune zone, il servizio è completamente assente.
Da qui la decisione della Giunta Battista di cambiare volto alla mobilità urbana, anche in vista dell’imminente nuovo bando per l’affidamento del servizio.
L’idea del Comune è quella di dare vita ad un trasporto pubblico integrato che coinvolga i comuni dell’hinterland. Un progetto illustrato nel corso dell’incontro che si è svolto in Comune, organizzato dal sindaco Battista e dal consigliere delegato alla mobilità Lello Bucci. Era presente l’assessore regionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni. E poi c’erano i sindaci dei Comuni di Baranello, Busso, Campodipietra, Ferrazzano, Matrice, Mirabello, Oratino,Ripalimosani, San Giovanni in Galdo, Toro e Vinchiaturo.
In sostanza gli autobus urbani avranno come destinazione e come partenza anche i comuni che aderiranno al progetto. In questo modo i collegamenti tra il capoluogo ed i centri limitrofi sarebbero facilitati grazie all’aumento giornaliero del numero delle corse di collegamento, di contro l’utilizzo dei mezzi privati dovrebbe scendere, a vantaggio del traffico urbano, attualmente congestionato.
Un progetto per il quale saranno studiate le modalità per formalizzare l’adesione dei Comuni e per pianificare l’intero servizio.
Il piano che l’amministrazione sta studiando andrebbe ad integrarsi con la metropolitana leggera che, partendo da Matrice, si fermerà a Campobasso, nella zona di via Montegrappa, in quella della stazione e in quella della piscina comunale, per poi proseguire verso Baranello, Vinchiaturo e Bojano.
Un progetto che cambierà volto alla città, a diretto vantaggio dei cittadini e di quanti quotidianamente arrivano nel capoluogo.
Un modo nuovo di concepire il trasporto urbano che sconta anni di ritardi e che va necessariamente rivisto e reso efficiente. Ma soprattutto accessibile a tutti.