Un vescovo che ha operato per quasi quarant’anni a Termoli e a Larino. Realtà riunite in una sola diocesi dove Oddo Bernacchia ha lasciato due seminari, fondato le case parrocchiali, aperto scuole materne e ha ispirato numerose iniziative. Segno di un’umanità premurosa a servizio della gente dalla nomina nel 1924, prima e dopo la seconda guerra mondiale e in un tempo di grande povertà. Questo il singolare ricordo del vescovo, Gianfranco De Luca, di un’esperienza vissuta appena arrivato a Termoli, nell’estate del 2006. Al convegno sono intervenuti la preside, Matilde Tartaglia, il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca e l’assessore alle Politiche sociali, Maria Chimisso. Il presidente dell’Archeoclub, Oscar De Lena, ha mostrato agli studenti alcune foto del periodo storico.
Le relazioni sono state affidate al vescovo De Luca, a Ugo Mautone, docente e promotore dell’iniziativa, ad Antonio Smargiassi, storico e saggista, al responsabile del progetto didattico, Antonio Franzese, a Michele Carafa, lo scultore che ha realizzato il busto di bronzo inaugurato nella scuola intitolata a monsignor Bernacchia.