Continua l’impegno in campo tessile che ha visto sabato 13 dicembre alle ore 9,30 presso la Provincia di Isernia (sala gialla), un incontro promosso dall’associazione EURIDIT e dal partenariato coinvolto nel progetto “100% made in Italy”, sul tema “Distretto moda Molise Sannio. Un progetto distrettuale per favorire l’insediamento di nuove aziende nel “cuore” del sistema moda molisano e per rilanciare il settore valorizzando le competenze imprenditoriali e professionali del territorio. L’incontro intende creare le giuste premesse progettuali e operative per predisporre la domanda di candidatura per il riconoscimento, ai sensi della Delibera di Giunta Regionale del 26/11/2014, del “Distretto moda Molise Sannio” che abbia il fondamento ed il cuore nell’area di Pettoranello del Molise. Con la domanda di candidatura si intende quindi delineare un progetto di sviluppo capace di assecondare e supportare il processo di insediamento delle aziende in Molise e favorire l’attivazione di percorsi collaborativi nel settore, attraverso la creazione di reti di imprese, con le quali valorizzare le competenze imprenditoriali e professionali presenti nel territorio e poter ricollocare le figure professionali esistenti e già formate. L’incontro ha visto la presenza del presidente della Max Company spa nella persona di Italo Dossi, e dell’ad Massimiliano Dossi ,che ha manifestato la chiara volontà di insediare una struttura produttiva in Molise che preveda l’impiego , in prima battuta, di una cinquantina di persone,( chiaramente ci auspichiamo ex dipendenti itr in mobilità condizione tale che avvantaggia di gran lunga le aziende che assumono). Fondata nel 1995 la Max Company nasce come azienda di produzione di abbigliamento al servizio delle migliori griffe della moda. Nel 2004 si ha il lancio del marchio di abbigliamento “Who*s Who”, che si colloca nella fascia alta di mercato (luxury), e viene creata una struttura commerciale solida e in forte espansione a supporto del marchio. La presenza in Molise della Max Company rappresenta un’ opportunità per rilanciare il settore moda valorizzando le competenze imprenditoriali e professionali presenti nel territorio. Max Company e ad altre interessate, piani industriali concreti, credibili e chiari da parte dei soggetti coinvolti. Il progetto distrettuale di cui si e’ parlato vede un “disegno organico” di sviluppo del settore capace di assecondare e supportare i percorsi di insediamento delle aziende in Molise, favorire l’attivazione di percorsi collaborativi nel settore attraverso la creazione di “reti” di imprese con le quali valorizzare le competenze imprenditoriali e professionali presenti nel territorio. Per questo motivo la domanda di candidatura costituisce un’importante occasione per interfacciare e sviluppare il know-how che caratterizza le aziende interessate ad insediarsi in Molise con le competenze manifatturiere che caratterizzano il nostro territorio, al fine di stimolare una corretta strategia di “filiera/rete” funzionale alla crescita del settore. Gli obiettivi rimangono gli stessi; l’insediamento di nuove aziende del settore in un’area tradizionalmente importante per il settore allo scopo di rilanciare la sua tradizionale “vocazione moda”, conosciuta ed apprezzata fuori dai confini regionali, promuovere una “immagine/identità” di polo di eccellenza del sistema moda, riattivare un nuovo “ciclo” di sviluppo per il settore, in linea con la sua storia industriale, partendo da un luogo di particolare valore simbolico per i molisani e per coloro che guardano al Molise, predisporre il progetto distrettuale a supporto della candidatura per il riconoscimento del “Distretto Moda Molise Sannio” che sarà coordinato dal “Gruppo di Collaborative Planning” e punterà al coinvolgimento del tessuto imprenditoriale e professionale, delle Istituzioni e delle Organizzazioni sociali ed economiche interessate affinché il riconoscimento distrettuale rappresenti l’inizio di un nuovo percorso di sviluppo per il settore moda molisano e per l’economia regionale, ricollocare le professionalita’ esistenti al lavoro. La Regione di fronte a piani industriali credibili, concreti e realizzabili sara’ di certo disponibile perché dagli incontri che si susseguono si possa passare ai fatti concreti. Si chiede a quanti coinvolti di accelerare i processi logistici affinché le iniziative messe in campo si realizzino. Diversamente la “schiera di disoccupati” , che chiedono a gran voce di agire e presto, dovrà necessariamente trarre le conclusioni.