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sabato, Settembre 20, 2025

Studenti al freddo, per risparmiare il presidente della Regione propone la settimana corta

AperturaStudenti al freddo, per risparmiare il presidente della Regione propone la settimana corta

di ANNA MARIA DI MATTEO

Il problema del riscaldamento degli edifici scolastici superiori, sollevato dal presidente della Provincia Di Campobasso, Rosario De Matteis, non sembra aver trovato una soluzione immediata. Il governatore Frattura ha incontrato i sindaci della provincia per fare il punto della situazione. Nei prossimi giorni incontrerà anche quelli della provincia di Isernia. Nel corso del vertice, il presidente ha avanzato una proposta che sicuramente susciterà polemiche: l’introduzione della settimana corta.

Insomma, secondo Frattura la Regione Molise potrebbe seguire l’esempio della Lombardia che già da tempo ha stabilito l’apertura delle scuole dal lunedì al venerdì. In questo modo i riscaldamenti rimarrebbero spenti per due giorni a settimana, con un consistente  risparmio.

Ma Frattura ha anche invitato i sindaci a ripensare all’utilizzo degli edifici scolastici. «Chi ha una scuola con degli spazi è può ospitare in quella scuola altri istituti – ha detto – è bene che si impegni a farlo».

Insomma, le risorse a disposizione degli istituti scolastici sono sempre minori e dunque, secondo il presidente della Regione, è bene che anche il mondo della scuola cominci a pensare a consorziarsi in modo da ottimizzare i pochi fondi di cui dispone.

«Un conto è costruire soluzioni insieme – ha concluso il governatore  – un conto è invece pensare di farlo da soli, tenendo presente che l’esiguità delle risorse è un problema che riguarda tutti».

Era stato il presidente della Provincia di Campobasso a lanciare l’allarme:  con i fondi di cui dispone, potrà garantire il riscaldamento degli istituti di competenza sino alla fine di dicembre, solo nelle aule per tre ore al giorno ed escludendo palestre, auditorium, laboratori e corridoi.

«Dal 2010 ad oggi i finanziamenti statali sono passati da oltre 22 milioni di euro a poco più di 6 – aveva denunciato De Matteis nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente della Provincia di Isernia, Brasiello- Ed entro il 30 novembre Palazzo Magno dovrà fare i conti con un ulteriore taglio di quasi 2 milioni. Paradossale poi la situazione che si prospetta per il 2015, quando la Provincia di Campobasso, a causa dell’ennesima sforbiciata del Governo, dovrà addirittura versare circa 600 mila euro nelle casse romane», aveva concluso.

Insomma, casse drammaticamente vuote e studenti al freddo.

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