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mercoledì, Settembre 17, 2025

Morte sospetta ad Acquaviva d’Isernia, il procuratore capo Paolo Albano vuole vederci chiaro

AttualitàMorte sospetta ad Acquaviva d'Isernia, il procuratore capo Paolo Albano vuole vederci chiaro

Probabilmente Luigi Petrocelli è stato stroncato da un infarto, così come risulta dagli atti ufficiali. Ma tutti quei dubbi sollevati dagli amici di “Gesso” – così lo chiamavano in paese – sono arrivati anche all’orecchio del procuratore capo di Isernia Paolo Albano. Le notizie di stampa lo hanno incuriosito e proprio stamattina ha cominciato a chiedere le prime informazioni. Per ora il magistrato non si sbilancia, vuole prima avere un quadro chiaro di tutta la storia, ma a questo punto il caso può considerarsi aperto. A maggior ragione perché gli amici del 51enne di Acquaviva di Isernia sono pronti a dare tutti i chiarimenti necessari, a dire cosa hanno visto nell’abitazione di via Salita Municipio quando sono intervenuti per soccorrere Petrocelli. Stando alle voci che circolano in paese, non sarebbero stati fatti sopralluoghi, né ascoltati eventuali testimoni. E poi quelle macchie di sangue sulla parete e sul pavimento. Alcuni parlano anche di ferite sulla mano, come se l’uomo avesse tentato di difendersi o aggrapparsi a qualcosa, ma finora queste indiscrezioni non hanno trovato conferme. Certo è che anche le tracce dell’infarto sembrano essere evidenti. A questo punto solo l’autopsia potrà spazzare via ogni dubbio. Almeno questo è ciò che si augurano in tanti ad Acquaviva d’Isernia. Ma non tutti. Ci sono anche alcuni – pochi in verità – che all’ipotesi dell’omicidio non credono affatto.

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