Spesa sanitaria e pressione fiscale, il Molise ai primi posti tra le Regioni meno virtuose d’Italia. A confermarlo anche la Confartigianato, che ha elaborato i dati Istat.
Dalla fredda logica dei numeri viene fuori che i contribuenti molisani sono tra i più penalizzati e tartassati d’Italia. Una conseguenze diretta del pesante deficit accumulato nella sanità.
Va detto che negli anni la spesa sanitaria, nel nostro Paese è cresciuta a dismisura, sia per effetto dell’impennata dei costi dei medicinali e dei prodotti farmaceutici, sia, soprattutto per i costi delle prestazioni.
Curarsi in Italia costa di più che nel resto d’Europa, ma curarsi in Molise è un vero salasso. Nonostante le ridotte dimensioni demografiche, la regione paga lo scotto più pesante per quanto riguarda proprio la spesa sanitaria e la conseguente imposizione tributaria.
Il Molise è alle prese, da anni, con il piano di rientro e d oggi i conti sono ancora drammaticamente in rosso, tant’è che nel corso dell’ultima verifica del tavolo tecnico nazionale, quella dello scorso 10 aprile, i tecnici ministeriali hanno bocciato l’operato del governo Frattura, confermando, anche per il 2014, l’applicazione automatica delle maggiorazioni Irap ed Irpef. Stando ai numeri diffusi da Confartigianato, la sanità, ad ogni molisano costa 2074 euro, contro una media nazionale che è di 1903 euro.
Nella graduatoria il Molise è al quinto posto, collocata tra le Regioni meno virtuose mentre per quanto riguarda il deficit, la vicina Regione Abruzzo ha addirittura invertito la rotta, registrando un avanzo nei conti della sanità. Nulla a che vedere con quanto sta facendo l’attuale governo regionale, in affanno rispetto agli adempimenti e le prescrizioni chieste dai tecnici ministeriali.
Dunque alto costo pro-capite per la sanità ed addizionali Irpef ed Irap ai livelli massimi per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di rientro.
Se a questa situazione, già pesante, va ad aggiungersi l’introduzione della Tari e della Tasi, con i relativi aumenti, è facile immaginare quali siano le condizioni dei bilanci delle famiglie molisane.