A preoccupare i Comuni, le associazioni e i cittadini è un articolo del decreto Sblocca Italia del Governo Renzi che in sostanza spoglia le regioni delle proprie competenze in materia energetica. Un provvedimento che, di fatto, andrebbe ad agevolare le procedure per ottenere i permessi di ricerca di idrocarburi nel mare Adriatico superando i pareri degli enti locali. Questione che a Termoli e non solo ha sollevato un coro di ‘no’ a nuove trivellazioni a largo della costa e hanno impegnato in maniera compatta il Consiglio comunale ad attivarsi per contrastare con ogni mezzo il via libera ai progetti.L’assemblea straordinaria è stata richiesta dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Michele, e da altri esponenti della minoranza.Diversi gli esponenti di Comitati e associazioni presenti al Consiglio ma anche i cittadini che hanno evidenziato i possibili rischi.Un’alternativa – ha spiegato, Antonio Sciandra, capogruppo Pd in Consiglio, – potrebbe essere quella di agganciarsi a un progetto che dià garanzie come il parco della costa Teatina in Abruzzo. Un fronte comune con le altre Regioni considerando – ha poi spiegato il consigliere di minoranza, Michele Marone – possibili profili di incostituzionalità nell’articolo dello Sblocca Italia e quindi un possibile ricorso per conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato e quelli delle Regioni. Intanto, il 9 novembre è in programma una manifestazione di protesta in diverse regioni e anche a Termoli.
Trivelle in mare, il Consiglio comunale di Termoli chiede di fermare i progetti
