La Corte di Assise di Palermo ha rigettato la richiesta degli imputati Totò Riina, Leoluca Bagarella e Nicola Mancino (quest’ultimo imputato di falsa testimonianza) di assistere, in videoconferenza, alla deposizione del capo dello Stato, nell’ambito del processo sulla trattativa Stato-Mafia, fissata al Quirinale per il 28 ottobre. «L’esclusione non appare contrastare con le norme costituzionali ed europee», ha detto il presidente della Corte d’Assise, Alfredo Montalto, leggendo l’ordinanza nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo. Esclusa, oltre alla presenza degli imputati, anche quella del pubblico.