Sarà una testimonianza decisiva. L’autista del pullman, partito da Salerno un paio d’ore prima e diretto a Pescara, potrà raccontare cosa è accaduto in quei terribili istanti, sul rettilineo all’altezza del bivio di Vinchiaturo.
Uno schianto secco, che non ha spostato il pullman di mezzo metro, ma che di fatto lo ha piantato al centro della corsia di marcia. Direzione Campobasso. Quel botto lo ha provocato l’urto con l’Audi sulla quale viaggiava Salvatore De Blasis, dipendente dell’università del Molise, che stava tornando a casa, dopo una giornata di lavoro. A Campolattaro, in provincia di Benevento, mancavano ancora una trentina di chilometri. Un tratto di strada, però, che l’uomo di 44 anni non ha più percorso.
Dopo quell’urto, la sua Audi ha girato su se stessa come una scatola impazzita e si è fermata incastrandosi nel guard rail, alcune decine di metri più avanti. De Blasis è rimasto immobile accasciato nell’abitacolo accartocciato.
Il pullman, è stato anche tamponato dall’auto che lo seguiva. Alcuni passeggeri e l’autista sono scesi e hanno dato l’allarme. In pochi minuti quel rettilineo è diventato un pullulare di gente, tra carabinieri, vigili del fuoco e i soccorritori con i gilet rossi del 118. Per il dipendente dell’università non c’è stato nulla da fare. Alcuni passeggeri del pullman si sono fatti medicare, le tre persone che erano sulla Renault bianca sono rimaste ferite in modo lieve. Lo shock è apparso evidente sui volti di molte persone che erano sul bus dell’Arpa, la società che gestisce il trasporto pubblico in Abruzzo. Il traffico, prima deviato, è tornato regolare dopo alcune ore.
Le indagini e il racconto di chi ha assistito al dramma riveleranno le eventuali responsabilità dell’accaduto. Servirà a poco per la moglie e le tre figlie che lo aspettavano a casa e che non lo hanno visto più tornare.