Con l’inaugurazione della nuova sede del Pd si è aperta ufficialmente la Festa regionale dell’Unità. Il taglio del nastro, questo pomeriggio in via Ferrari a Campobasso, alla presenza del segretario regionale del partito, Micaela Fanelli, del sindaco di Campobasso, Antonio Battista, dell’assessore regionale, Michele Petraroia, e del presidente dell’Assemblea nazionale del Pd Matteo Orfini. L’ospite clou della prima giornata si è poi spostato a Ferrazzano, Comune che ospiterà l’evento fino a domenica. Nello suggestiva cornice del Teatro del Loto, Orfini si è detto entusiasta di aprire la tre giorni di dibattito e di introdurre la proiezione del film di Walter Veltroni ‘Quando c’era Berlinguer’. “Uno dei momenti migliori dell’evento – ha evidenziato – un’occasione per riflettere su come la politica abbia perso la credibilità di un tempo. L’errore più grande pagato dal Pd nei suoi primi anni di vita – ha proseguito – è stato quello di perdere il legame con le nostre origini, con tutti quei partiti che hanno contribuito a formare la nostra identità. Un rapporto che, oggi, stiamo tentando di ricostruire”. L’incontro è poi proseguito con il dibattito curato da Chiara Valentini, biografa dello storico esponente del Pci, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Augusto Massa, Gianni Di Giandomenico e Norberto Lombardi.
Matteo Orfini apre la Festa regionale dell’Unità
