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domenica, Settembre 21, 2025

Corte d’Appello, Moscardino: per salvarla serve un’unica cabina di regia

AperturaCorte d'Appello, Moscardino: per salvarla serve un'unica cabina di regia

Non ci vuole la scienza per capire che l’ipotesi di soppressione della Corte d’appello di Campobasso è un problema che riguarda l’intera regione. Il prezzo lo pagherebbero tutti. Si verificherebbe una reazione a catena che potrebbe portare a sua volta alla chiusura dei tribunali di Isernia e Larino. Finirebbero per rimetterci anche le attività economiche che ruotano intorno alla macchina della giustizia, oltre che gli stessi cittadini, costretti a lunghi viaggi anche per un’udienza o per una semplice testimonianza. Di tutto questo ne è naturalmente consapevole anche l’ordine forense isernino. Occorre lottare con ogni mezzo, ma per sperare di ottenere risultati la prima cosa da fare è quella di unire tutte le forze, è il parere del presidente Marciano Moscardino: “Se ogni componente dell’orchestra suona per conto proprio ne viene fuori una musica stonata. È necessario invece indirizzare gli sforzi verso un’unica direzione. Occorre un’unica cabina di regia. Solo così potremo far valere le nostre ragioni a Roma”. Anche per Isernia, dove tra l’altro la chiusura degli uffici pubblici è cominciata già da un pezzo, si profilano dunque scenari tutt’altro che rassicuranti. Tra l’altro se i tagli dovessero andare in porto non comporterebbero alcun risparmio per le casse dello Stato. Ed è questo che bisognerebbe far capire a chi di dovere, sottolinea il presidente dell’Ordine degli avvocati di Isernia: “Faccio solo un esempio: il tribunale a Isernia è di proprietà statale e dunque non si pagano affitti. A Campobasso bisognerebbe trovare nuovi uffici. E pagare. A conti fatti (non solo affitti, ndr), i costi anziché diminuire aumenterebbero almeno di un milione d’euro l’anno. E non si sarebbe alcun giovamento – ha concluso Moscardino – neanche sotto il profilo dei tempi della giustizia”.

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