La città raccontata dagli occhi di chi vive una condizione di povertà e ogni giorno sperimenta l’accoglienza e la disponibilità offerte da operatori e volontari. Il progetto Scatti invisibili nasce da una collaborazione tra il fotografo Antonio Ragni e la Caritas diocesana di Termoli – Larino. Si tratta di un laboratorio fotografico al quale hanno partecipato 13 ospiti della cittadella della carità e i beneficiari del progetto Sprar. <<Una formazione di base – ha spiegato Gianni Pinto, vicedirettore della Caritas diocesana – per l’utilizzo della macchina fotografica e un’esperienza che ha permesso di dare voce agli sguardi dei poveri, dei migranti e dei rifugiati sul mondo e sulla realtà locale>>. Le foto sono state esposte in galleria civica e offrono una prospettiva diversa della vita quotidiana e una riflessione sulle esperienze di giovani, famiglie e anziani.Il vescovo, Gianfranco De Luca, ha evidenziato il senso del progetto e si augura di poter realizzare un format che nei prossimi anni continui a vivere, anche <<attraverso nuove iniziative per coinvolgere la città e gli spazi vuoti>>.