di Gianni Bruno
Un pallone per due continenti, Facciamo gol per l’integrazione. Questo il titolo della manifestazione di solidarietà che si terrà domani allo stadio Civitelle di Agnone a partire dalle ore 16.00. Promotore dell’iniziativa benefica la società dell’Olimpia Agnonese con la collaborazione dell’Associazione Onlus “Cenacolo culturale Camillo Carlomagno”. Il quadrangolare vedrà la partecipazione dei quaranta migranti ospitati presso una struttura della cittadina altomolisana i quali, unitamente ad alcuni calciatori locali, daranno vita a una giornata all’insegna del calcio ma, per dirla meglio, della solidarietà e dell’amicizia tra popoli. La giornata non si limiterà al mero aspetto sportivo ma proseguirà pure con alcune significative testimonianze dei migranti arrivati nel nostro paese e provenienti dalle nazioni del Centro Africa.
L’Olimpia Agnonese va in ferie domani. Donatelli ha dato appuntamento ai ragazzi domenica diciassette per una seduta pomeridiana. Nel corso dei lavori atletici scattati alla fine dello scorso mese di luglio il nuovo tecnico dell’agnone ha dovuto a malincuore registrare l’infortunio al ginocchio dell’attaccante neo arrivato Gesuele che comunque è sulla via del recupero. Oggi Pietro Pifano toglie il gesso e potrà riprendere lentamente l’attività fisica. Lo staff medico granata confida di restituirlo all’allenatore per la fine di novembre. Donatelli si sofferma pure sull’inizio delle ostilità che non è proprio così dolce per la squadra alto molisana. L’Agnone esordisce per la Coppa a Selva Piana domenica ventiquattro, poi eventuale trasferta a Termoli se i granata dovessero eliminare il Campobasso; poi esordio di campionato in casa contro la Sambenedettese il sette settembre. Da annotare che i marchigiani, benchè neo promossi in serie D, hanno tutta l’intenzione di guadagnare gia da quest’anno la strada dei professionisti. Donatelli ammette candidamente che il cammino iniziale è senza dubbio in salita ma proprio questo fattore deve fungere da stimolo per i suoi ragazzi anche perchè – aggiunge il neo allenatore dell’Olimpia – prima o poi le squadre vanno affrontate tutte.
