La Giunta regionale ha stanziato 50mila euro per finanziare gli studi sulla frana del Macerone.
Un intervento che fa seguito a quello con il quale, nel marzo scorso, era stata assicurata, con pari importo, la percorrenza della struttura variante: una strada di intenso utilizzo soprattutto da parte dei residenti della zona, ma che è, va precisato, totalmente indefinita.
“Lo studio geologico per il quale abbiamo previsto quest’ultimo stanziamento – ha dichiarato l’assessore Nagni – è propedeutico ad un intervento complessivo che però necessita, oltre che dell’impegno della Regione ( che del resto – ha sottolineato – sta facendo il suo dovere, compiendo tutti gli sforzi possibili), di una sinergia fra tutti gli enti interessati. Ciò vuol dire che, ognuno nelle proprie competenze, dovrà fare la sua parte per poter arrivare a realizzare un intervento che non sia più a carattere provvisorio ma che miri, invece, a risolvere in maniera definitiva il problema.
È fondamentale, per portare a compimento quest’opera di indubbia utilità, che il finanziamento per opere sottoposte a rischio idrogeologico concordato con il Governo Letta venga confermato, ora, dal Governo Renzi. Per questo – ha concluso – l’appello a fare ciascuno la propria parte è allargato anche alle forze parlamentari regionali affinché seguano con attenzione la vicenda nell’interesse dei cittadini molisani”.