E’ scomparso all’età di 89 anni il maestro Antonio Pettinicchi, uno dei massimi esponenti dell’arte molisana. Nato a Lucito, conseguì nel 1950 il diploma all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, sotto la guida dei maestri Lino Bianchi Barriviera e Emilio Notte. La sua attività incisoria e pittorica è testimoniata dalla partecipazione a numerose mostre e rassegne di carattere nazionale e internazionale, fra cui: quattro edizioni della Quadriennale Nazionale di Roma (tra il 1952 e il 1965), la XXVIII Biennale Internazionale di Venezia, sette edizioni della Biennale Nazionale della Grafica Contemporanea di Venezia (dal 1955 al 1967), numerose mostre in collaborazione con il gruppo degli Incisori Veneti oltre alle cinque edizioni del Premio Termoli. Sue opere sono presenti in importantissime collezioni pubbliche e private, fra le quali citiamo: Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Modena, Venezia; Civica raccolta delle stampe Achille Bernarelli, Castello Sforzesco, Milano; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma; Raccolta disegni e stampe, Galleria Uffizi.
“Ho avuto modo di apprezzare le doti umane prima ancora di quelle artistiche – ha dichiarato il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis – del pittore incisore molisano. Sapevo che non stava attraversando un periodo roseo per alcuni problemi di salute e la sua scomparsa gela il mondo artistico”.



