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martedì, Novembre 4, 2025

Ospedale Agnone, Comitato Articolo 32 pronto a una nuova battaglia al Tar Molise

AttualitàOspedale Agnone, Comitato Articolo 32 pronto a una nuova battaglia al Tar Molise

di SERGIO DI VINCENZO Negli ultimi mesi le rassicurazioni del commissario Frattura avevano fatto dormire sonni tranquilli ad Agnone. Il piccolo ospedale di montagna avrebbe avuto un futuro. E invece proprio nel momento in cui le cose si stavano mettendo per il meglio, è arrivato il nuovo decreto che ha colto tutti di sorpresa, compreso quel centrosinistra che ora fa fatica a giustificare un voltafaccia del genere. Ma per il Comitato Articolo 32 la questione politica passa in secondo piano rispetto a un diritto alla salute messo nuovamente a serio rischio. Oltre che preoccupati, sono delusi i promotori del comitato. Una retromarcia del genere proprio non se l’aspettavano. A maggior ragione perché, promesse elettorali a parte, erano stati firmati dei decreti finalizzati alla tutela delle aree svantaggiate di montagna. Ma non tutto è perduto. Davanti al Tar Molise è ancora pendente un ricorso contro i precedenti decreti. Basterà un’integrazione per bloccare questo nuovo tentativo di smantellamento del Caracciolo. Per Armando Sammartino, tra i principali promotori del Comitato Articolo 32, e per Franco Cianci, legale che ha curato il ricorso, un ospedale senza chirurgia e con il pronto soccorso e il laboratorio analisi praticamente compromessi, non può più essere definito ospedale. Viene svuotato delle sue funzioni. Per loro in decreto del 4 giugno è in palese e grave contrasto con una prima decisione del Tar (quella sulla sospensiva): per questo ritengono che la via della giustizia amministrativa possa permettere ancora una volta di salvare il presidio altomolisano, tra l’altro vitale anche per i paesi abruzzesi. Le recenti decisioni del Tar Molise sull’ospedale di Venafro fanno ben sperare.

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