di SERGIO DI VINCENZO L’incontro a Isernia tra sindacati e proprietà non è andato come speravano i lavoratori di Esattorie. L’accordo per l’eventuale proroga della cassa integrazione di altri sei mesi non c’è stato. Ma non tutto è perduto, perché ora il tavolo di confronto si sposta direttamente al ministero per le Politiche sociali. Fino alla convocazione dell’incontro la procedura di mobilità resterà congelata: “Siamo molto preoccupati – ha detto Franco Spina, segretario regionale della Filcams Cgil, perché i dipendenti di Esattorie rischiano di diventare disoccupati a tutti gli effetti. E dalla Regione ancora spettiamo risposte. Speriamo di averle alla riunione al ministero”. Ma il trasferimento della vertenza a Roma è destinato ad allungare ulteriormente i tempi. E ciò non fa altro che aumentare la preoccupazione di lavoratori e organizzazioni sindacali, a maggior ragione “perché l’intervento della Regione sta producendo un solo risultato: creare altri disoccupati. Un vero e proprio capolavoro, quello dalla Regione: non solo non risolve i problemi, ma ne crea altri, a causa della mancata risoluzione di quest’altra vertenza che solo in Molise – ha concluso Spina – in Molise riguarda 68 lavoratori. Abbiamo aspettato mesi e mesi, ma di fatto non si è concretizzato un bel niente”.
Esattorie: niente proroga della cassa integrazione, la vertenza si sposta al ministero
