di Daniela Ziccardi
Tra gli appuntamenti estivi più attesi per il calcio giovanile, il Torneo di Coprus Domini da 22 anni rappresenta una kermess importante ed attesa per la categoria giovanissimi. L’Evento organizzato in maniere minuziona ed ormai consolidata dalla Scuola Calcio Acli si concentra in 48 ore.
Sabato mattina presso la Sala Convegni dell’Hotel San Giorgio a partire dalle 10 si svoglerà la presentazione della 22esima edizione del Torneo Internazionale di Corpus Domini Memorial Antonio Rauso- Trofeo Antonello Toti. Nell’occasione verrà illustrato il programma delle gare che prenderanno il via alle 14,30 di sabato. Come sempre tante le società che hanno confermato la loro presenza altrettante quelle che hanno deciso di prendere parte per la prima volta al Torneo. Oltre alle blasonate, Pescara, Bari e Lazio. le tre società di serie A e B da anni aderioscono all’evento, torna anche la Juve Stabia, al debutto l’ vellino e dalla serie A Greca da Atene il Panionios, a difendere i colori della nostra regione la Rappresentativa Molise diretta da Carlo Oriente e naturalmente le Acli Campobasso di Peppe D’elia. Nella giornata di sabato saranno due i campi conovolti nel torneo l’anti Stadio Acli ed il sintetico di Mirabello, che opsiteranno le fasi di qualificazione. Domenica a partire dalle 15,00 il via alle finali, in contemporanea si giocheranno la finale 7-8 posto a Mirabello, 5-6 a Ripalimosani, 3-4 sul Campo Acli, a seguire di questa partita intorno alle 16,00 sul sintetico Acli la finalissima del Torneo.
La Scuola Calcio Acli del presidente Marco Mao e del DG Michele Tommasino, ha proseguito l’opera iniziata da Antonio Rauso ed Antonello Toti, in questi 22 anni il Torneo di Corpus Domini è cresciuto ma l’obiettivo dell’evento non è mai cambiato due giorni intensi, che daranno la possibilità agli spettatori di vedere all’opera probabilmente le promesse del calcio italiano, ma sarà anche l’occasione per i giovani molisani di mettersi in mostra e perchè no essere notati, nella vita di un calciatore le porte per una carriera da professionsita si aprano da piccoli ed anche all’imporvviso.
