di FABRIZIO OCCHIONERO Quasi due settimane di disagi per i cittadini di Larino che non hanno potuto utilizzare l’acqua del rubinetto per bere e cucinare a causa della presenza di batteri nelle condutture.Dopo i necessari lavori di pulizia e disinfezione l’Arpa ha effettuato altre analisi e dagli ultimi prelievi non sono emerse anomalie tanto da autorizzare il sindaco, Vincenzo Notarangelo, dopo la nota dell’Asrem, a firmare l’ordinanza di revoca del divieto. Finiscono così i disagi e anche il via vai delle autobotti della Protezione Civile verso l’ospedale Vietri e altre zone della città per consentire i rifornimenti; altri hanno messo da parte scorte di acqua confezionata necessarie per fronteggiare l’emergenza. Il problema è stato quindi dovuto alla contaminazione dell’acqua che arriva dalla diga del Liscione da parte di batteri coliformi. Da qui la necessità di pulire i serbatoi e le condutture per disinfettarla e renderla nuovamente potabile evitando pericoli per la salute. Il 14 giugno è stato anche installato un impianto di clorazione, il processo che neutralizza i batteri presenti nell’acqua. Ora tutto è tornato alla normalità e si continua a potabilizzare: un rischio da considerare, quello dei batteri, fino a quando in Basso Molise non arriverà l’acqua di sorgente grazie all’acquedotto molisano centrale. Sulla gestione dell’emergenza idrica a Larino è però critica la minoranza che ha bollato come <<totalmente sbagliata e inadeguata la linea seguita per risolvere il problema>>. Secondo i consiglieri di opposizione <<bisognava intervenire subito sugli impianti di potabilizzazione di contrada Fara e non nei serbatoi di Larino>>. Inoltre – hanno concluso gli esponenti della minoranza – tale intervento doveva essere sollecitato a Molise Acque e non doveva il Comune assumersi responsabilità e oneri che non gli competono>>. Il sindaco Notarangelo ha replicato rimarcando che l’intera emergenza è stata gestita in collaborazione con il personale, i mezzi e le competenze dell’azienda speciale.
Larino, l’acqua torna potabile
