La proclamazione degli eletti al Comune di Campobasso è ormai alle porte. I controlli della Commissione elettorale sono quasi terminati, e presumibilmente entro venerdì si conosceranno i nomi dei 32 consiglieri che siederanno negli scranni di Palazzo San Giorgio. Ma a poche ore dalla definitiva composizione del Consiglio comunale gli altri candidati si preparano a dare battaglia. I primi ad aver annunciato azioni sono stati i componenti del Movimento 5 Stelle. Il candidato sindaco Gravina, ‘sconfitto’ per una manciata di voti, è pronto a rivolgersi al Tar per il riconteggio delle schede. Presenterà, inoltre, un esposto in Procura, per accertare che non siano stati commessi errori penalmente rilevanti. C’è poi Pino Saluppo, che non ha centrato l’ingresso in Consiglio per pochissimi voti: la lista a lui collegata ha infatti raggiunto il 2,9o%. Il giornalista, dopo aver richiesto l’accesso agli atti, ha intenzione di chiedere l’annullamento delle operazioni elettorali. “Ci sono anomalie ed irregolarità in una decina di sezioni – ha dichiarato – ed alcune liste presentano vizi formali ed errori nelle trascrizione dei nomi”. Dello stesso parere anche l’ex primo cittadino Gino Di Bartolomeo e Michele Scasserra, candidato sindaco del Polo civico, che probabilmente presenteranno un ricorso unico per chiedere l’annullamento delle elezioni. Troppe le incongruenze, troppa la difficoltà nelle operazioni di spoglio, troppo minimo il distacco che ha sancito la vittoria al primo turno del sindaco Battista. Insomma, i colpi di scena sembrano non essere ancora finiti per le amministrative di Campobasso, divenute un ‘caso’ nazionale e finite persino sul blog ufficiale di Beppe Grillo.
M.D.U.



