Papa Francesco sarà accolto nel centro di Campobasso. Sfumata l’ipotesi di far celebrare la Santa Messa nella zona industriale, Papa Bergoglio trascorrerà gran parte della sua giornata nel centro murattiano, come confermato questa mattina, nel corso della conferenza stampa indetta per illustrare il programma definitivo. L’ex stadio Romagnoli sarà dunque la cornice del momento più alto della visita del 5 luglio.
L’arrivo del Santo Padre è previsto alle ore 9 nella zona dell’Università, tra la sede del Rettorato e la facoltà di Agraria, dove sarà predisposto un eliporto. Subito dopo Francesco si sposterà nell’aula magna, dove incontrerà il mondo del lavoro e dell’industria. Previsti gli interventi di un giovane agricoltore, laureato in Agraria, che sta sperimentando un innovativo metodo di semina, e di una mamma operaia della Fiat di Termoli.
Poi la Messa, intorno alle 10, nell’ ex stadio Romagnoli. L’altare in ferro battuto, realizzato dai giovani della comunità “La Valle” di Toro, è ispirato al mondo rurale, in particolare alle capanne del tratturo. Dietro l’altare saranno sistemate la statua lignea della Madonna di Cercemaggiore e l’antico crocifisso di Pietracatella. 10 mila i posti a sedere per i fedeli, ma l’ampiezza dello stadio e della zona circostante permetterà di assistere alla messa anche in piedi.
Successivamente il Papa si sposterà, a bordo della sua Papa Mobile, in Cattedrale, per pregare sulle tombe dei vescovi Alberto Romita e Secondo Bologna. Poi il pranzo alla mensa dei poveri, vicino la chiesa del Sacro Cuore. Alle 14 e 30 il Papa lascerà Campobasso per recarsi al Santuario di Castelpetroso prima, e ad Isernia poi, dove incontrerà i detenuti del carcere ed i fedeli davanti la cattedrale della città pentra.
I dettagli dell’organizzazione sono stati illustrati dal vescovo Bregantini, insieme al governatore Frattura, al neo sindaco di Campobasso Battista ed al rettore dell’Università del Molise, Palmieri. Saranno rispettate le richieste del Vaticano: una visita sobria, senza sprechi, all’insegna della semplicità. Ma un evento così importante, che accoglierà migliaia di fedeli, giornalisti da tutto il mondo( circa 200), richiede interventi mirati per preparare al meglio e mettere in sicurezza tutte le zone interessate. “La Regione ed il Comune faranno la loro parte” assicurano Battista e Frattura. La zona dell’ex Romagnoli necessita di una sistemazione: la rete che delimita il campo sarà smontata, la gradinata dei distinti sarà ripulita ed i murales presenti saranno imbiancati. Prevista inoltre la realizzazione di una rotatoria per migliorare la circolazione dei mezzi. Il centro cittadino sarà ovviamente chiuso al traffico, ma saranno predisposti dei percorsi a piedi per i fedeli. Lungo le strade saranno installati maxi schermi ed impianti audio per permettere la visione e l’ascolto della Santa Messa. L’Università, infine, metterà a disposizione un’aula dell’Ateneo per la sala stampa, che resterà aperta dal primo giugno al 6 luglio.
” Ognuna delle sei tappe – ha spiegato Bregantini – è un messaggio per la crescita della nostra città e del Molise. La scelta dei luoghi e dei segni ci ha permesso di maturare ancora di più la preziosità di questa visita. Ora tocca a tutti noi partecipare con dignità e qualità a questo straordinario evento che assume una valenza unica ed altissima”. Il vescovo di Campobasso ha infine espresso la sua gratitudine a Papa Francesco, ” che ci ha scelti per questa inaspettata e graditissima visita con la cordialità che questo Papa sa donare”.
M.D.U.



