di ANNA MARIA DI MATTEO
Doccia fredda per i 68 dipendenti della Esattorie Spa. Nei giorni scorsi l’azienda ha inviato una nota con la quale annuncia l’avvio delle procedure di mobilità per tutti i lavoratori. «Le difficoltà economiche manifestate da Esattorie Spa già a marzo del 2013 – è scritto nella missiva – con le iniziali comunicazioni di esubero e successivamente con la richiesta di accedere agli ammortizzatori sociali in deroga, si sono aggravate tanto e così repentinamente da portare l’amministrazione a presentare istanza di ammissione alla procedura di concordato preventivo già il 17 giugno 2013«, hanno spiegato i vertici dell’azienda che il mese successivo ha poi sospeso ogni attività, ponendo il personale in cassa integrazione.
La cassa integrazione scadrà il 30 giugno, dopodiché i lavoratori resteranno senza alcun sostegno al reddito.
Nonostante le assicurazioni e le promesse del governatore Frattura, ad oggi nulla si è mosso.
I lavoratori, insieme con i sindacati, sono andati in Consiglio regionale e in Giunta per avere risposte certe ma in cambio hanno ottenuto solo promesse molto generiche. Sta di fatto che i sindacati hanno annunciato la mobilitazione se nei prossimi giorni il governatore non avrà messo una parola definitiva alla vicenda.
