di TONINO DANESE Ha agito con precisione e puntualità. Un piano studiato e ben preparato, quello di una giovane di 26 anni, di Campobasso. tossicodipendente e con precedenti per droga. Ha visto l’anziano, 86 anni, in fila alle Poste in centro. Ha aspettato che ritirasse la pensione e se la infilasse nella tasca della giacca. Poi lo ha seguito. Con l’anziano anche un’amica, una donna di 59 anni, che l’accompagnava poiché lui ha difficoltà. La giovane ha aspettato che i due imboccassero una strettoia nel centro storico, su Salita San Paolo ed è entrata in azione. Ha prima bloccato la donna, prendendola per i capelli, alle spalle e, una volta a terra, colpendola con calci all’addome e alla schiena. Poi ha strattonato l’anziano tentando di infilare le mani nella giacca per impossessarsi della pensione, poco più di mille euro. L’uomo è finito a terra. Intanto la donna malmenata ha iniziato a urlare richiamando i passanti, i commercianti che hanno indotto la giovane alla fuga senza riuscire nel tentativo di rapina.
I sanitari del 118 hanno soccorso gli aggrediti. Sul posto sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile. Hanno raccolto le testimonianze e grazie a queste hanno avvisato i colleghi del Provinciale. I militari del Nucleo Investigativo, in borghese, hanno impiegato poco per rintracciare l’autrice dell’aggressione e del tentativo di rapina, mentre rientrava a casa. Ha cercato di giustificarsi, dicendo che doveva pagare delle bollette. Ma le modalità con cui ha agito, la violenza, hanno portato il Pm Rossana Venditti a chiedere e ottenere l’arresto in carcere per tentata rapina, percosse e lesioni aggravate. La giovane di 26 anni è ora in cella ad Avellino.
L’anziano e la donna hanno riportato contusioni guaribili in 15 giorni. Un episodio che il capitano Gismondi, che sa come operare in casi come questo, insieme al capitano Petroli, hanno definito grave, preoccupante e allarmante.



