Il terzo anno di serie D dell’Isernia si è concluso con la retrocessione matematica. Si va a chiudere un trienno fatto di gioie e dolori, stagione 2011 -2012 l’Isernia ha chiuso la regular season al sesto posto ad un solo punto dalla griglia play-off, allora quinto in classifica l’Ateltico Trivento. Nella scorsa stagione la squadra allenata da Francesco Farina conquistò grazie ai risutlati giunti anche dagli altri campi la salvezza diretta nell’ultima di campionato contro il Fidene, annullando le gare play-out.
La debacle di quest’anno è dovuta non solo ad una cattiva gestione della stagione corrente ma anche di quelle del passato.
In questo campioato di serie D, l’Isernia non ha vissuto un annata tranquilla sotto il punto di vista societario che ha avuto ripercussioni inevitabili anche sul fronte tecnico, con diverse partenze e tanti nuovi arrivi, solo con la Civitanovese l’Isernia non è scesa in campo per manifestare in maniera plateale il prorpio disagio, dopodichè i molisani hanno sempre garantito un 11 da schierare in campo. A dare il colpo di grazia all’attuale stagione del club bianco-celeste le vertenze, giuste, di quei calciatori che lo scorso anno sono scesi in campo per conquistare la salvezza.
L’isernia nella prossima stagione dovrà ripartire dall’Eccellenza, molto probabilmente con un nuovo titolo, dato che le pendenze dell’attuale club dovrebbero essere sanate prima di prendere parte ad un nuovo campionato. Ma alla base di tutto occorre un progetto sano e coerente con le proprie disponibilità economiche, fare il passa più lungo della gamba ha portato alla retrocessione.




