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martedì, Aprile 30, 2024

Tentato omicidio, Santoro resta in carcere

AttualitàTentato omicidio, Santoro resta in carcere

 Resta in carcere Umberto Santoro, l’uomo di 36 anni di Campobasso che ha accoltellato la barista di una sala slot.

Lo ha deciso il giudice Teresina Pepe secondo la quale, anche nel caso in cui l’uomo venisse ricoverato in un casa di cura e dotato di braccialetto elettronico, ci sarebbe il rischio di reiterazione del reato.

Il grave stato di disagio psichico di Santoro era stato evidenziato al suo avvocato, Arturo Messere che ne aveva chiesto il trasferimento in un centro di cura.

Il gip ha però accolto le altre richieste del legale,  segnalando alla direttrice del carcere ed al personale sanitario la patologia psichiatrica di Santoro, il suo stato di tossicodipendente e di alcolista.

L’uomo sarà sorvegliato a vista, e nel caso in cui in carcere non dovesse ricevere cure adeguate, sarà trasferito in ospedale, in una stanza riservata ai detenuti.

Il giudice, su richiesta dell’avvocato Messere, si è riservata di provvedere alla nomina di un perito che valuterà lo stato psichiatrico di Umberto Santoro.

Intanto, in una nota il direttore del dipartimento di salute mentale di Campobasso Franco Veltro, ha invitato ad evitare l’uso di termini da lui definiti insopportabili tra i quali psicopatico, a difesa – ha detto – della dignità delle persone con disturbo mentale e contro ogni forma esplicita o implicita di pregiudizio e discriminazione.

La replica dell’avvocato Arturo Messere non si è fatta attendere: «Nessuno è legittimato ad entrare nel merito di questioni giuridiche che non conosce – ha puntualizzato – La difesa non ha inventato nulla, ma si è espressa sulla base di documenti che saranno valutati solo ed esclusivamente dall’autorità giudiziaria. Sarà il giudice a decidere  – ha concluso Messere – senza interventi esterni inopportuni e non richiesti».

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