Sembrava risolta la questione della sede universitaria ad Isernia. Nella nottata dedicata al bilancio, in Consiglio regionale, è passato un emendamento a firma di Scarabeo, Frattura, Iorio ed altri consiglieri che stanzia 40mila euro annui per il fitto della sede dell’ex convitto vescovile.
Ma subito è arrivata la nota dell’Ateneo a smorzare gli entusiasmi: ” In relazione alla notizia riportata dalla stampa locale circa l’avvenuto stanziamento da parte della Regione Molise, una tantum e soltanto per l’anno 2014, di 45.000 euro a copertura (parziale) del canone di locazione per l’uso da parte dell’Università degli Studi del Molise della sede di via Mazzini in Isernia, l’Ateneo, pur ringraziando per la disponibilità così manifestata, segnala che si tratterebbe di un intervento comunque inidoneo per la misura insufficiente dello stanziamento e per il suo carattere episodico, a giustificare la permanenza dell’Ateneo nella predetta sede”.
Nulla di fatto, dunque, per gli studenti di Lettere e Beni culturali, sempre più prossimi al trasferimento nel capoluogo di regione.



