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martedì, Novembre 4, 2025

Vendere Agnone, l’idea dell’Università delle generazioni

AttualitàVendere Agnone, l'idea dell'Università delle generazioni

Più di qualcuno ricorda quel direttore di banca in pensione olandese arrivato un anno fa a Castelverrino con il trattore. È uno di quei cittadini nordeuropei che ultimamente alla Toscana stanno preferendo il Molise per costruirsi le villette dei loro sogni, grazie ai costi più accessibili. Probabilmente proprio dall’esperienza di Joop Van Blijderveen prende spunto l’idea di Domenico Lanciano, responsabile dell’Università delle generazioni: mettere in vendita Agnone per sopravvivere, in una fase in cui lo spopolamento ha rimesso il turbo, costringendo sempre più giovani a fare la valigia, così come fecero i loro nonni. Case, palazzi, masserie e terreni: tutto può essere messo a disposizione per attirare questi turisti dal portafoglio gonfio che cercano proprio ciò di cui l’Alto Molise dispone a costo zero: natura incontaminata, paesaggi da cartolina e tanta tranquillità. Al tempo stesso conserva grandi tradizioni e dispone di un patrimonio storico e artistico di indubbio interesse. Solo mettendo in vendita case vuote, masserie e ruderi – è il parere di Lanciano – si può ripopolare la montagna altomolisana e – perché no? – creare nuove opportunità per rilanciare anche il settore artigianale, a sua volta a un passo dall’estinzione. L’Università delle generazioni invita dunque le istituzioni e la popolazione locale a reagire, a mandare un S.O.S. al mondo intero, affinché qualcuno – magari a partire proprio dagli emigranti che hanno fatto fortuna all’estero – torni a prendersi cura di questa terra che potrebbe diventare fonte di investimento anche per imprenditori lungimiranti. Per Domenico Lanciano Agnone e l’Alto Molise potrebbero diventare anche un laboratorio per salvare anche realtà del centrosud. In effetti se da queste parti si piange, non significa che altrove se la passino tanto meglio.

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