di TONINO DANESE La notizia che la figlia, di appena tredici anni, frequentasse un a persona molto più grande, l’aveva molto preoccupata. A metterla sul chi vive era stato l’altro figlio. Anche lui, forse, non vedeva bene questa storia. Così la mamma, preoccupata, aveva chiamato lo spasimante, chiedendogli di lasciar perdere la ragazzina, troppo piccola per lui. Ma il giovane, di 27 anni, non ne voleva sapere e su fecebook aveva invitato la madre della giovanissima a non ostacolare quell’amore che lui diceva essere sbocciato .
La donna, però, non si era lasciata ingannare, chiedendo spiegazioni direttamente alla figlia, la quale aveva detto che le cose non stavano affatto così. Nessun amore sbocciato tra i due. Al che la mamma di nuovo aveva incontrato lo spasimante per chiarire ogni cosa e dirgli di lasciar perdere la ragazzina, di non cercarla più. Parole che avevano mandato il giovane su tutte le furie, portandolo a minacciare addirittura di morte la donna e la sua famiglia.
Tutto questo aveva poi riferito la madre, disperata, ai carabinieri di Campolieto. Una denuncia dalla quale sono partite le indagini, l’anno scorso, accurate, e che hanno trovato riscontro con i fatti accaduti in seguito, quando, hanno registrato i Carabinieri, ci sono stati nuovi tentativi di approccio da parte dello stalker con la tredicenne, abboccamenti con i familiari più stretti di lei per far convincere la madre che la figlia potesse frequentarlo. A ad ogni no ricevuto, corrispondeva una reazione fatta di minacce più o meno velate.
Per i Carabinieri tutte prove di reato. Stalking. Accertamenti riferiti all’autorità Giudiziaria di Campobasso secondo la quale il 27enne doveva finire in cella, unica misura per porre fine a quegli atteggiamento definiti vessatori. Misura subito eseguita dai militari dell’Arma del Capoluogo. L’accusa nei suoi confronti è atti persecutori ai danni della ragazzina di cui si era invaghito e della madre di lei.
Stalking, Carabinieri arrestano giovane di 27 anni a Campobasso
