Un’altra truffa nel giro di poche settimane sul territorio della provincia di Campobasso. Gli uomini della Polizia di Stato hanno tratto in arresto, nella giornata di ieri, un 43enne di Larino, con l’accusa di truffa e millantato credito.
L’uomo, molto conosciuto, si era già reso responsabile di episodi analoghi nel 2010, quando, ricoprendo la carica di assessore all’Unione dei Comuni del basso Biferno al Comune di Larino, aveva promesso posti di lavoro in cambio di 5000 euro. All’epoca dei fatti l’uomo era stato condannato a 6 mesi di reclusione e ad una multa di 600 euro.
Ma a quanto pare la condanna non è servita a far cambiare rotta all’ex consigliere. L’uomo, infatti, ha adescato un ‘altra vittima, una donna di Campobasso dipendente di un Caf di Colle dell’Orso. L’ex assessore, millantando importanti conoscenze politiche a livello regionale e nazionale, ha promesso alla donna un posto per il figlio, da tempo disoccupato, in un’azienda termolese, scoperta comunque estranea alla vicenda. Il tutto in cambio di ben 2000 euro e di un appoggio politico alle prossime elezioni europee.
Fortunatamente la donna non è caduta nella trappola ed ha avvisato le forze dell’ordine, intervenute proprio al momento della consegna della cifra pattuita, all’interno dell’ufficio dove la vittima lavora. Preziosa la collaborazione della donna truffata, che ha avuto la prontezza di registrare la conversazione, nonostante l’uomo le abbia chiesto di togliere la batteria al cellulare per evitare possibili intercettazioni.
Al momento l’uomo si trova agli arresti domiciliari a Larino, su disposizione del P.M. Rossana Venditti.
M.D.U
