Li hanno soprannominati “la banda di Vobis”, per i colpi messi a segno in tutto il territorio nazionale nella nota catena di negozi di elettronica. Un 38enne ed un 35enne di Latina, il primo con numerosi precedenti penali, sono stati arrestati, nel tardo pomeriggio di ieri, dalla Squadra Mobile di Campobasso con l’accusa di truffa aggravata e ricettazione. I dettagli dell’operazione sono stati illustati questa mattina, in una conferenza stampa, dal Dirigente della Squadra Mobile, Raffaele Iasi.
I due avevano puntato un esercizio commerciale del capoluogo, e fingendosi titolari di una società interessata all’acquisto di materiale elettronico, avevano contattato telefonicamente il proprietario del negozio per concordare il prezzo, la modalità di pagamento ed il giorno dell’acquisto. Ma qualcosa è andato storto: il titolare del negozio, insospettito dalle numerose telefonate, ha avvertito gli uomini della Squadra Mobile, che sono intervenuti subito dopo l’acquisto della merce pattuita, bloccando uno dei due truffatori all’uscita dell’esercizio commerciale. L’altro complice era appostato poco più avanti, a bordo di una Renault Twingo. Inutili i tentativi di fuga, i due sono stati tratti in arresto ed accompagnati in Questura.
Successivamente è stato accertato che i 7 computer portatili acquistati dai due malviventi, per un totale di 2500 euro, erano stati pagati con un assegno rubato, insieme a centinaia di altri assegni circolari in bianco, in una filiale BNL di Napoli.
M.D.U.



