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domenica, Novembre 23, 2025

Frattura bis senza donne, Lattanzio attacca: ” Per il presidente del Molise governare è cosa da maschi”

AttualitàFrattura bis senza donne, Lattanzio attacca: " Per il presidente del Molise governare è cosa da maschi"

Azzeramento della Giunta regionale, ancora nulla di fatto. La voce ricorrente riguardo ad eventuali cambiamenti è che si tratterebbe di una staffetta tutta venafrana, un avvicendamento tra Massimiliano Scarabeo e Vincenzo Cotugno. E la quota rosa? Stando così le cose, al momento risulterebbe accantonata, ed il fatto non è andato giù al consigliere Nunzia Lattanzio.

L’eventuale assenza femminile nella Giunta Frattura bis, non risulterebbe per la Lattanzio affatto casuale, ma segnale chiaro di una mentalità egemonica diffusa a Palazzo Vitale ed in seno allo stesso Consiglio regionale, mentalità ancora fortemente legata ad una visione settaria del potere.

“Non è una questione di quote rosa -precisa Nunzia Lattanzio- la nomina di una donna nell’Esecutivo dovrebbe maturare attraverso processi logici naturali per un corretto profilo osservativo delle singole questioni politico-amministrative. Una eventuale imposizione, per statuizione e fissità normativa, mortificherebbe la stessa decisione. La modifica statutaria o l’eventuale ricorso di parte -prosegue –  segnerebbero per il nostro Molise una nuova pagina buia nella affermazione di principi costituzionali e democratici. Appare inutile ricordare che in ogni contesto relazionale pubblico e privato, il contributo di genere ampio crea ed alimenta un contraddittorio puro e completo. Il confronto prezioso tra uomo e donna, in ambito genitoriale, amministrativo, sociale e lavorativo è indubbiamente strumento di diversificata ed articolata analisi”.

“Il Governatore Frattura, al fine di tutelare gli equilibri politici e con riferimento a logiche prevalentemente statistico-numeriche, conclude Lattanzio, è forse lontano dall’idea di nominare una donna in Giunta. Egli probabilmente è forte dell’idea che la natura dei suoi assessori sia complessa e completa da racchiudere sia ilmaschile che il femminile. Lo stesso Governatore,dimentico di ogni consolidata teoria scientifico-sociologica-psicologica ed economico-sociale, potrebbe finire con l’operare la riproposizione di un Esecutivo al maschile. Al mio Presidente, probabilmente, le dimensioni distinte dell’uomo e della donna, diverse ed inseparabili, complementari ed indivisibili trovano summa esclusivamente nella singola natura dell’uomo. Un caso tutto molisano!”.

A questo punto, per il consigliere Lattanzio, è naturale dedurre che la mancata presenza delle donne nell’Esecutivo regionale sia strettamente collegata a supposizioni degli uomini che operano nelle stanze del potere molisano, visto che per loro le donne possono essere collaboratrici apprezzate, professioniste stimabili, ma non colleghe.

M.D.U.

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