Non si contano più i casi di falsi invalidi che vanno tranquillamente a passeggio o fare la spesa. Ma quello che ha scoperto la Guardia di finanza del comando provinciale di Isernia ha dell’incredibile: una donna di 23 anni, che ufficialmente risultava non vedente al 100%, accompagnava un cieca vera a prendere l’autobus. È stata individuata grazie alla segnalazione di alcuni cittadini altomolisani. Le immagini girate dalle fiamme gialle lasciano pochi margini di dubbio. Anche durante la processione, oppure quando andava per strada, evitava gli ostacoli in tutta scioltezza. In sette anni la donna ha percepito l’indennità d’accompagnamento per un totale di oltre 62mila euro. Le indagini dei finanzieri, condotte dal comandante del nucleo di polizia tributaria, il tenente colonnello Catello Esposito, proseguono per fare chiarezza sul suo impiego pubblico, ottenuto in un comune abruzzese proprio grazie alla sua presunta disabilità. La donna, denunciata per truffa ai danni dello Stato, rischia fino a un massimo di cinque anni di reclusione. Le fiamme gialle hanno anche avanzato una richiesta di sequestro di beni per recuperare le somme percepite indebitamente dall’Erario. Ma l’operazione “Golden Eye”, non è l’unica in provincia di Isernia, ha assicurato il procuratore capo Paolo Albano, durante una conferenza stampa tenuta insieme al comandante provinciale della Finanza, Amedeo Gravina. Sotto la lente ci sono infatti anche altri casi.