Sulla scarpata ancora le tracce lasciate sul fango dagli pneumatici del Suzuki che, uscito di strada, si è ribaltato. Alla guida c’era una ragazza di venti anni che viaggiava in compagnia della madre, Filomena Braccio, 39 anni. Ed è proprio lei la vittima dell’incidente. La donna era nata a Campochiaro ma viveva a San Polo Matese. Era in macchina, accanto alla filgia questa mattina, si dirigevano verso Bojano,percorrendo una strada interna. Una stradina asfaltata ma stratta, utilizzata per lo più dai residenti della zona e dunque apparentemente poco pericolosa. Qualche curva ma niente di più. Invece proprio su questa strada Filomena Braccio ha perso la vita. Secondo una prima ricostruzione, la ragazza, nell’imboccare la semicurva, avrebbe perso il controllo del piccolo fuoristrada, finendo nella scarpata. Non è riuscita a rimettere in asse il mezzo che si è ribaltato. Nell’impatto con l’asfalto, la donna ha battuto violentemente la testa, riportando un forte trauma cranico. La morte è stata pressoché immediata. Solo qualche ferita, invece, per la figlia, che, sotto choc, è stata accompagnata in ospedale. La scena che i soccorritori si sono trovati davanti è stata terribile: la ragazza terrorizzata, in lacrime, accanto alla madre, ormai priva di vita. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Bojano, un agente municipale di San Polo, i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco. Il magistrato di turno ha dato nulla osta per i funerali. Filomena Braccio lascia il marito e due figlie,una delle quali in tenera età.




