Un ragazzo di 14 anni è stato trasferito al Neuromed di Pozzilli. É ora ricoverato nel reparto di rianimazione in condizioni definite molto critiche. È in coma. La più giovane della comitiva, una ragazza di 13 anni, è stata invece operata all’ospedale di Campobasso per ridurre un ematoma alla testa e le fratture alle gambe. Le sue condizioni restano gravissime, ma non sarebbe in pericolo di vita, salvo complicazioni. Prognosi riservata anche per gli altri due giovani occupanti della Skoda Octavia Station Wagon, guidata da don Gaetano Iaderosa, parroco di 69 anni, titolare della parrocchia San Simeone di Marcianise, morto in seguito allo schianto contro una casa disabitata a ridosso della statale 85 Venafrana, a non molta distanza dal bivio di Sant’Agapito. Anche loro sono stati ricoverati al Cardarelli. A Isernia per loro si è potuto fare poco o nulla, visto che la Tac era gusta. Il gruppo stava tornando a Marcianese dopo aver trascorso la giornata al Santuario di Castelpetroso. Don Gaetano era molto legato alla Madonna dell’Addolorata. Aveva infatti acquistato e ristrutturato una casa a Indiprete. Quando aveva un po’ di tempo libero ne approfittava per venire in Molise. Ogni tanto portava con sé qualche parrocchiano, così come aveva fatto ieri. Sulle cause dell’incidente proseguono le indagini della Polizia stradale di Isernia. Per ora l’ipotesi del malore resta quella più convincente. Sull’asfalto, infatti, non ci sono segni di frenata. L’auto è finita prima nella cunetta, poi è andata dritta contro l’abitazione, abbattendo guard rail e segnaletica. Hanno assistito atterriti all’incidente altri componenti della comitiva, viaggiavano a bordo di un’altra auto che seguiva la Skoda guidata da don Gaetano.
Schianto mortale sulla Venafrana, si aggravano le condizione del 14enne che viaggiava con il prete
