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lunedì, Novembre 24, 2025

Giustizia amministrativa, aumentano i ricorsi. E sono ancora tante le pratiche arretrate

AttualitàGiustizia amministrativa, aumentano i ricorsi. E sono ancora tante le pratiche arretrate

di ANNA MARIA DI MATTEO

E’ tornato in Molise dopo 27 anni, ed è toccato proprio a lui aprire l’anno giudiziario 2014 del Tar.

Una cerimonia sobria, in sintonia con la situazione economica nazionale e locale,  quella voluta dal presidente Antonio Onorato che ha tracciato il bilancio svolto dal tribunale amministrativo regionale nel corso del 2013.

Un bilancio giudicato largamente positivo, soprattutto in relazione al recupero dell’arretrato.

Nel corso del 2013 sono stati presentati 414 ricorsi, con un aumento , rispetto all’anno precedente, di 75 pratiche, pari ad un più 22%.

Un dato, ha dichiarato il presidente Onorato nella sua relazione, in controtendenza rispetto a quello degli anni scorsi e a quello di altri tribunali.

Sempre nel corso del 2013 sono stati definiti 634 ricorsi, con la conseguente riduzione dell’arretrato per 220 pratiche. Purtroppo, ha aggiunto Onorato, i dati di partenza erano talmente elevati che negli archivi del Tar giacciono ancora 1344 ricorsi.

Tuttavia, le previsioni sono quelle di azzerare l’arretrato entro la fine del 2015.

Gare di appalto, urbanistica ed edilizia, autorizzazione di impianti per la produzione energia da fonti rinnovabili, provvedimenti che impongono la rimozione di rifiuti e la bonifica di siti contaminati da attività industriali. Sono queste le principali tipologie del contenzioso, alle quali si aggiungono anche quelle che riguardano la sanità, in particolare per quella pubblica con  la riorganizzazione sul territorio delle strutture sanitarie ospedaliere. Non mancano, poi, i ricorsi nel settore della pubblica istruzione, con particolare riferimento all’assistenza agli alunni svantaggiati e i concorsi per le dirigenze scolastiche.

«Il mestiere del giudice amministrativo si è fatto più complesso e delicato – ha sottolineato il presidente – Nell’area della giurisdizione amministrativa hanno fatto ingresso conflitti che prima restavano fuori. E’ dunque prevedibile l’aumento di ulteriori e nuovi ricorsi. E quando l’intervento del Tar ha per oggetto questioni di rilevante impatto sociale  – ha aggiunto il presidente – è giocoforza che l’opera del giudice susciti reazioni e commenti e che sia sottoposta al giudizio critico dell’opinione pubblica. Le critiche sono e saranno sempre bene accetti – ha concluso Onorato – sempreché siano sinceri e non strumentali all’insofferenza al controllo di legittimità».

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