A Campobasso continuano a piovere gli avvisi ‘pazzi’ sulla Tares.
E mentre il sindaco Di Bartolomeo annuncia la commissione di verifica e l’assessore Toma assicura che il peggio sembra essere ormai passato, noi siamo tornati nuovamente all’Ufficio tributi per capire qual è la situazione.
Ma dobbiamo smentire l’assessore, perché la situazione, sembra essere invece peggiorata. Per tentare di dare ordine alle file che inevitabilmente si sono formate, il Comune ha installato l’impianto eliminacode, introducendo i bigliettini numerati, quelli, per intenderci, che si trovano nelle banche o negli uffici postali.
Ma anche in questo modo il problema non è risolto. Davanti all’ufficio ci sono tanti contribuenti pazientamente in fila. Gli avvisi recapitati continuano a contenere sempre gli stessi errori.
Ma c’è anche chi, nel dubbio, pur avendo ricevuto l’avviso che sembrerebbe giusto, fa la fila per avere rassicurazioni da parte dei dipendenti dell’ufficio.
Forse sarebbe il caso che l’amministrazione bloccasse l’invio degli avvisi in modo da poter verificare l’esistenza di eventuali errori ed evitare che in città si diffonda per davvero la psicosi da Tares.




