Il cambiamento è possibile a condizione che cresca la partecipazione attiva, tante le mobilitazioni che in questi mesi hanno avversato il Governo Frattura, alle scorse elezioni regionali,noi di Laboratorio Progressista unitamente a RC, persone della sinistra diffusa e tanti cittadini, lanciammo un cima ai molisani, un tentativo estremo, presentammo la lista Rivoluzione Democratica,che nacque attraverso un percorso di democrazia diretta, le assemblee. Tutti sappiamo come sono andate le cose, i molisani scelsero Frattura.
Era facile prevedere che il CS, con a capo dello schieramento il sig. Frattura, un imprenditore già candidato in passato con Forza Italia di Berlusconi, ed alleati come Rialzati Molise e l’Udeur di Niro ( forze politiche provenienti dal Governo Iorio), esprimesse la continuità al precedente Governo (al nemico IORIO), figli entrambi delle stesse logiche clientelari e di potere, tutto e cambiato niente è cambiato.
Il Governo Iorio non c’è più ma sotto nuove vesti le cricche e le lobby della sanità e dell’imprenditoria legata agli appalti pubblici ed agli aiuti di stato restano parti integranti ed attive nelle stanze che contano.
Quello che viene fuori è un quadro desolante, un misto di incompetenza ed interessi privati, un conto salatissimo che viene chiesto ai cittadini molisani.
Prendendo atto della realtà, quella descritta dalla Corte dei Conti “illegalità, corruzione e male affare sono fenomeni ancora notevolmente presenti nel Paese le cui dimensioni sono di gran lunga superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente, alla luce”, come spesso ricordiamo, tutto questo ci costa 60 MILIARDI di euro l’anno,in assenza di forze istituzionali in grado di fare un opposizione incisiva all’attuale Governo regionale, ritorna inesorabilmente il tema: Cosa fare? Noi di Laboratorio Progressista quelli “della sinistra diffusa” chiediamo, ai molisani alle associazioni ai movimenti tematici, di essere parte integrante dell’iniziativa in atto che vuole creare un raggruppamento unico organizzato (seguendo le regole della democrazia diretta e quindi delle assemblee dove uno vale uno) per essere forza attiva di opposizione e di proposta anche se fuori dalle istituzioni ma incisivi e determinati a cambiare il sistema. Noi ci siamo.
Nicola Lanza portavoce d laboratorio Progressista.



