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martedì, Novembre 25, 2025

Il governatore Frattura duramente contestato dai lavoratori della Gam. Infuriato abbandona la riunione

AperturaIl governatore Frattura duramente contestato dai lavoratori della Gam. Infuriato abbandona la riunione

di GIOVANNI MINICOZZI

Urla e contestazioni nei confronti del presidente della Regione, Paolo Frattura che, nella tarda mattinata era andato, su richiesta dei lavoratori, alla Gam di Bojano per rispondere alle richieste, sostenute anche da allevatori e trasportatori, con l’occupazione dell’azienda durata alcuni giorni.

A dire il vero il governatore, all’inizio era stato accolto con freddezza ma senza essere contestato ed aveva potuto spiegare il suo progetto sulla filiera avicola molisana, dopo aver scaricato, ovviamente, tutte le responsabilità sul governo Iorio. «L’azienda deve essere ristrutturata – ha etto Frattura in assemblea – e stiamo verificando se realizzare un nuovo progetto o intervenire sulle strutture esistenti che però – ha sottolineato il presidente – non sono di proprietà della Regione. Dopo la ristrutturazione affideremo l’azienda alle cooperative che dovranno essere costituite rapidamente da allevatori, trasportatori e lavoratori – ha aggiunto Frattura – prima che ciò accada non  sarà possibile far ripartire la produzione sia perché non ci sono risorse da buttare in ulteriori perdite di esercizio sia perché gli attuali impianti non garantiscono la necessaria sicurezza».

Per quanto riguarda il pagamento degli arretrati già maturati dalle maestranze, Frattura ha promesso che domani farà approvare dal Consiglio regionale un ordine del giorno per reperire le risorse necessarie e liquidare i lavoratori entro i successivi venti giorni. «Con allevatori e trasportatori, invece, provvederemo a stipulare un accordo per liquidare gradualmente i loro crediti».

Di fronte allo scetticismo della platea, che già non aveva gradito né la proposta delle cooperative né la chiusura di Frattura sulla ripresa produttiva in tempi brevi, i nervi sono saltati sul pagamento delle somme maturate nel corso del 2013.

«Al ventunesimo giorno ti butteremo fuori dalla Regione se anche questa volta non manterrai gli impegni», ha urlato, dal fondo della sala un lavoratore disperato, che, come tanti altri, non riesce più a comprare neanche i beni di prima necessità per la sopravvivenza della sua famiglia.

Il governatore, dal canto suo, ha replicato in malo modo, gridando: «Prendetevi tutto, anche la Regione, io me ne vado e non metterò più piede in questa azienda!».

Questa volta la promessa l’ha mantenuta e davvero ha lasciato tutti di stucco ed è tornato a palazzo Vitale dove ha tenuto una conferenza stampa per ribadire la sua posizione. «Non butteremo più un centesimo per finanziare aziende non competitive, anche perché – ha specificato ai giornalisti – se lo facciamo con Gam, Ittierre e Zuccherificio dovremmo rispondere anche alle richieste di 35mila imprese molisane». Sarà! Ma intanto oltre 800 famiglie sono senza lavoro e senza futuro.

 

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