In provincia di Isernia la paura si è fatta sentire soprattutto nei paesi a ridosso del Matese. I sindaci di Roccamandolfi, Cantalupo e Castelpetroso per precauzione hanno firmato le ordinanze di chiusura per le scuole. Successivamente i Vigili del fuoco hanno effettuato le verifiche di agibilità degli edifici, ma fortunatamente non sono stati registrati danni. Neanche a Macchiagodena si sono tenute le lezioni. I genitori sono stati invitati a riprendersi i figli e a portarli a casa. Anche ad Acquaviva d’Isernia il sindaco ha scelto la strada della cautela, decidendo di chiudere, almeno per oggi. Diversa la situazione a Isernia. Nelle scuole materne, elementari e medie si è fatta lezione regolarmente, ma diversi genitori hanno preferito comunque riportarsi i figli a casa. Aule deserte, invece, negli istituti superiori. In un primo momento, per precauzione, i dirigenti scolastici del liceo scientifico, del classico, dell’Itis, del magistrale, del Fermi e dell’artistico hanno deciso di indirizzare i ragazzi verso i punti di raccolta, in palestra o all’esterno dell’edificio. Successivamente i maggiorenni sono stati rimandati a casa, mentre i minorenni hanno prima dovuto attendere i loro genitori. Le verifiche nei vari edifici hanno comunque escluso problemi. Il sindaco di Isernia Brasiello ha effettuato sopralluoghi in tutte le scuole di competenza del Comune, ma anche in questo caso non si sono registrati inconvenienti. Qualche disagio c’è stato anche sul fronte dei trasporti. Un treno è rimasto fermo per una manciata di minuti a Carpinone, in attesa di verifiche sulla tratta.