I lavoratori della Gam non mollano, vanno avanti, sostenuti dall’ultima cosa che gli è rimasta: la forza della disperazione. Azienda occupata, con le maestranze in assemblea permanente, in attesa che Frattura si presenti lunedì, per dire cosa intenda fare la Regione per risolvere la vertenza che ormai ha assunto le caratteristiche della vera emergenza. La tensione tra i dipendenti è altissima.
Le richieste di lavoratori, trasportatori e allevatori restano le stesse: pagamento delle mensilità arretrate, proroga della cassa integrazione, piano industriale e ripresa immediata della produzione, anche se a ranghi ridotti, per non far morire definitivamente la filiera.
La crisi della Gam ha travolto l’economia di tutta l’area matesina, con conseguenze pesantissime soprattutto sulla città di Bojano.
Il sindaco, Antonio Silvestri, ha incontrato il prefetto di Campobasso Di Menna. Gli ha raccontato della gravissima crisi economica in cui è piombata Bojano. Una realtà che sta morendo in una lenta agonia.
Il sindaco ha anche annunciato allo stesso prefetto che se lunedì il presidente della Regione non dovesse dare risposte, almeno sul fronte del pagamento delle spettanze arretrate (si parla di circa 400 mila euro), chiederà l’apertura di un tavolo in prefettura al quale saranno invitate le aziende erogatrici di servizi (enel, gas) per chiedere la sospensione del pagamento delle bollette a carico dei cittadini.
Sì, perché, come ha confermato lo stesso sindaco, la gente non ha più soldi: non ci sono i soldi per fare la spesa, per pagare le bollette.
C’è chi rischia lo sfratto dallo Iacp.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, è pronta a sospendere le cartelle per i tributi locali per dare respiro ai cittadini in difficoltà. E’ l’unica cosa che può fare. Ogni giorno il sindaco riceve centinaia di richieste d’aiuto da parte dei suoi concittadini. La gente, ormai è disperata. Non ha più nulla. Un dramma collettivo quello che sta vivendo Bojano che rischia di degenerare in allarme sociale.
Intanto, mercoledì prossimo Consiglio comunale monotematico sulla crisi della Gam.
Una seduta che si annuncia difficile, anche dal punto di vista emotiva, perché in aula approderà la rabbia e la disperazione di centinaia di padri e madri di famiglia che sulla Gam avevano investito tutta la loro esistenza e che ora hanno perso tutto.




