“Nonostante gli annunci, il Governo regionale non ha condiviso con i sindaci alcuna strategia e decisione sul futuro della ricostruzione del post-sisma in Molise”.
Gli amministratori dei centri più colpiti dal terremoto hanno espresso così il loro dissenso all’operato della Presidente Paolo Frattura e del consigliere delegato, Salvatore Ciocca.
Hanno quindi lanciato una sorta di ultimatum di cinque giorni per chiedere un incontro urgente ai vertici regionali e discutere della gestione degli intervento rispetto ai quali i sindaci .
La presa di posizione è arrivata all’indomani di un incontro che si è svolto nella sala consiliare di San Giuliano di Puglia. “Tra i propositi disattesi del nuovo Governo – hanno osservato gli amministratori – c’era la modifica della legge che ha istitutito l’Agenzia di Protezione civile secondo una proposta finalizzata a far gestire direttamente ai sindaci le attività di ricostruzioni evitando le lunghe e complesse procedure burocratiche. Il Comitato ha inoltre evidenziato che gli impegni relativi alla liquidazione entro fine 2013 degli stati di avanzamento dei lavori già maturati dalle imprese, sono stati – hanno affermato i sindaci – clamorosamente in parte disattesi.
Dal terremoto sono però passati oltre undici anni e chi governa i piccoli centri si ritrova ancora a protestare tra mille disagi e incertezze. Per queste ragioni gli amministratori hanno chiesto un incontro urgente al governatore Frattura e al consigliere Ciocca. In assenza di un riscontro – hanno concluso – saranno valutate ulteriori iniziative”.


