6.8 C
Campobasso
mercoledì, Novembre 26, 2025

Contributi sospesi dopo il terremoto, parte il recupero sui dipendenti pubblici

AttualitàContributi sospesi dopo il terremoto, parte il recupero sui dipendenti pubblici

di ANNA MARIA DI MATTEO

Il terremoto del 2002 continua a provocare danni. Non alle strutture, ma ai bilanci di molte famiglie molisane, quelle dei dipendenti pubblici della provincia di Campobasso. I danni in questione saranno provocati dalla restituzione, entro il 2015, dei contributi sospesi per effetto del sisma.

Ebbene, a partire proprio dal mese di gennaio, l’Inps-Inpdap ha avviato il recupero delle somme attraverso la decurtazione dalle buste paga dei dipendenti. Le cifre si aggirano sui 150-250 euro mensili, a fronte dei 30 euro che erano state recuperate in passato.

La denuncia parte dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil che annunciano battaglia contro un provvedimento ritenuto ingiusto e penalizzante.

Quella della restituzione dei contributi sospesi è una vicenda che si trascina da anni ormai, senza che sia stata individuata una soluzione definitiva al problema.

Una vicenda  contraddistinta da polemiche e soprattutto dalla presentazione di numerosi ricorsi. Ed in effetti sono centinaia le sentenze di condanna da parte del Tar Molise e della giustizia ordinaria, a carico dell’amministrazione pubblica perché non ha rispettato le modalità di restituzione previste dall’ordinanza del presidente del Consiglio del 2002.

Il problema era stato già affrontato nel corso di due incontri, a dicembre scorso, tra i sindacati e i vertici provinciali dell’Inps. Non solo: del caso erano stati investiti anche il ministero dell’Economia e delle Finanze, il dipartimento dell’Amministrazione generale attraverso un documento dettagliato nel quale veniva ripercorsa l’intricata vicenda.

Ma a quegli incontri e a quella lettera non c’è stato seguito, è la denuncia dei sindacati che ora chiedono l’immediata sospensione del provvedimento di restituzione in attesa che venga individuata una soluzione equa.

«Se non ci saranno novità – minacciano – proseguiremo nelle nostre azioni politiche, sindacali e legali per fare valere i diritti dei lavoratori pubblici della provincia di Campobasso, trattati senza rispetto ed in dispregio, alle leggi», concludono le organizzazioni sindacali.

 

Ultime Notizie