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mercoledì, Novembre 26, 2025

Gam, Fusco Perrella: “Consumi carni avicole in crescita, in Molise black-out”.

AttualitàGam, Fusco Perrella: "Consumi carni avicole in crescita, in Molise black-out".

Continua la polemica sulle sorti sempre più incerte della Gam. Ad intervenire, stavolta, è il consigliere regionale di minoranza Angela Fusco Perrella, che riporta un dato significativo e preoccupante allo stesso tempo : “I consumi delle carni avicole, attestano i maggiori quotidiani di settore, sono in netta crescita. Un giro d’affari che ha raggiunto una quota superiore ai 5 miliardi di euro. Ebbene, invece di ragionare su un piano condiviso che possa ridare speranze ai lavoratori – prosegue l’esponente del centro destra –  e magari iniziare a lavorare per ‘rimettere in moto’ in tempi celeri la macchina produttiva, si è scelta un’altra strada. Quella della ‘ristrutturazione’, che dovrebbe durare 16 mesi. Tanti. Troppi. Un black-out totale. Un piano, quello di rilancio, che non convince nessuno. Al momento non c’è nulla di operativo. La ristrutturazione riguarderà tutti i settori e, fattore assolutamente da non sottovalutare, circa 70 persone, in esubero, saranno mandate a casa. Ad essere penalizzata è l’intera filiera. Ad inizio del mese di novembre era stato detto che ormai si era sulla strada del pieno recupero. E invece, come poi è andata precipitando la situazione, è noto a tutti.  Ciò che è accaduto – continua la Fusco – è sotto gli occhi dell’intera cittadinanza molisana. I lavoratori, ormai allo stremo ed impotenti, hanno assistito ad una marea di promesse, puntualmente disattese; ed ora devono sperare che vada almeno a buon fine il percorso che porterebbe alla cassa integrazione. Persone, i lavoratori, minati nella propria dignità. Gli attuali esponenti di maggioranza – incalza ancora la Fusco Perrella – avevano, grazie alla precedente amministrazione (e poco importa se non lo ammetteranno mai) un piano di rilancio valido e soprattutto chiaro e definito. Ma il troppo tempo fatto trascorrere ha portato al risultato attuale: trasportatori, allevatori, cassintegrati, insomma, centinaia di famiglie ormai versano in una situazione drammatica. Forse, e sottolineo forse, avrebbero meritato risposte di ben altro tenore. Quella della cooperativa appare una proposta ‘macchinosa’ e per la sua attuazione, mi auguro di essere smentita con i fatti per il bene di tutte le famiglie coinvolte, ipotizzo non poche difficoltà, facilmente intuibili da chiunque. C’era bisogno – conclude la Fusco Perrella – di soluzioni concrete che dovevano avere come fine quello di provare perlomeno a lavorare per rimettere in moto, in tempi relativamente brevi, la filiera”.

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