Sulla decisione del Governo di bloccare retroattivamente gli scatti di anzianità dei docenti per tutto il 2014, decurtando dagli stipendi 150 euro “fino a concorrenza del debito”, è intervenuto l’assessore regionale Michele Petraroia, definendo il provvedimento ” un errore sia sul piano formale che su quello sostanziale”. ” I diritti acquisiti dai lavoratori della scuola – prosegue Petraroia – non possono essere oggetto di provvedimenti ex post da parte del Governo, a danno di una categoria che percepisce emolumenti al di sotto della media europea e sconta il mancato rinnovo contrattuale da anni. Bisogna adoperarsi per bloccare la procedura di recupero delle somme – conclude – e agire con gli strumenti della progressività sanciti dalla Costituzione, accantonati dalle scelte improvvide del Governo che persiste ad aggredire fiscalmente solo il lavoro dipendente, parasubordinato e di precettori di pensione, che, paradossalmente, risultano le categorie più ricche tra i contribuenti italiani, stando alle verifiche sulle dichiarazioni dei redditi presentate al Ministero delle Finanze”.
M.D.U.



