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sabato, Novembre 8, 2025

Dopo l’accordo tra Fiat e Chrysler i sindacati chiedono risposte anche per lo stabilimento di Termoli

AttualitàDopo l'accordo tra Fiat e Chrysler i sindacati chiedono risposte anche per lo stabilimento di Termoli

Dopo l’intesa siglata con Chrysler, il gruppo Fiat è diventato il settimo produttore di auto al mondo.

Secondo i sindacati di categoria grazie a questo accordo ci potrebbero essere opportunità di rilancio anche per lo stabilimento di Termoli.
Riccardo Mascolo, segretario regionale della Fim-Cisl cita l’esempio del mini suv con marchio Jeep che sarà prodotto a Melfi e potrebbe montare pure i cambi e i motori costruiti a Termoli.

“Anacronisticamente – spiega il sindacalista – la globalizzazione del tutto può essere questa volta positiva per il gruppo Fiat a livello nazionale e quindi anche a cascata per lo stabilimento di Termoli”. Questo modello potrebbe allocare sulle macchine i prodotti di Termoli, come cambi e motori; ciò sta a significare che in futuro sulle macchine che saranno costruiti a livello mondiale con marchio Chrysler potrebbero essere allocati anche prodotti del gruppo Fiat”.

Il ragionamento di Mascolo si ritrova proprio in Basilicata: «Con l’accordo tra Fiat e Veba, lo stabilimento di Melfi diventa l’avamposto della sfida della globalizzazione del mercato dell’auto. Non a caso il marchio Jeep, il brand del gruppo che ha la maggiore riconoscibilità a livello globale e sinonimo esso stesso di una tipologia di prodotti, è il “cuore” di tutta l’operazione”.

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