Da sabato 4 gennaio al via i saldi invernali. La crisi ha pesato eccome sulle spese natalizie. Nei circa due mesi di prezzi ribassati, l’acquisto di abbigliamento di media e bassa qualità, così come quello sportivo, subirà una decrescita intorno al 20% rispetto allo scorso anno. E’ la stima dell’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori. L’Adoc è tornata a chiedere l’assoluta necessità di anticipare l’inizio dei saldi invernali e comunque liberalizzare la possibilità di effettuarli o fare offerte promozionali. Anche in Molise otto negozianti su dieci hanno già anticipato gli sconti, praticandoli alla cassa o inviando sms, letterine, con le tessere personalizzate o con scritte promozionali sulle vetrine.
Secondo l’associazione dei consumatori è anacronistico che le regioni debbano ancora fissare ogni anno le date dei saldi invece di far decidere, sulla cosa, ogni singolo negoziante. Di qui la proposta di mutuare la tradizione dei paesi anglosassoni e degli Usa del Black Friday, il venerdì prenatalizio che da il via alla stagione dello shopping invernale e per le festività e i regali. Poche le città italiane hanno fatto propria l’iniziativa.
“L’Italia – continua l’Adoc – è l’unico paese occidentale a far iniziare la stagione dei saldi col nuovo anno. Essi devono riguardare solo beni della stagione, mentre sulle promozioni è bene tenere gli occhi aperti – aggiunge – perchè per loro non vale la stessa normativa dei saldi”.
“In Molti paesi europei – spiega ancora l’associazione dei consumatori – i prezzi scontati sui prodotti sono liberi e non circoscritti e rappresentano una salvezza per commercianti e acquirenti. E’ assolutamente necessario – conclude – modificare la normativa in tema di commercio”.



