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martedì, Settembre 23, 2025

Termoli, rapina a mano armata all’ufficio postale di Difesa Grande. “Siamo contro il sistema”. 30mila euro il bottino

AperturaTermoli, rapina a mano armata all'ufficio postale di Difesa Grande. "Siamo contro il sistema". 30mila euro il bottino

 Sono entrati nell’ufficio postale di via degli Oleandri intorno all’orario di chiusura. In due, con il volto coperto da una sciarpa e un cappellino hanno minacciato clienti e personale con in pugno una pistola e un coltello affilato.

Secondo il racconto di una testimone i rapinatori, di circa quarant’anni e dal marcato accento campano, avrebbero giustificato il colpo con queste parole: “State calmi, non abbiamo nulla contro di voi, ma noi siamo contro il sistema”.

“Ora facciamo anche a voi il regalo di Natale”, avrebbero poi aggiunto, e qualcuno avrebbe pure cercato di smorzare la tensione con una battuta. Poco da scherzare. I due malviventi hanno fatto lasciare tutti i telefoni cellulari sul tavolo e poi sono entrati in azione. Hanno bloccato una dipendente chiedendole di non attivare il sistema d’allarme e si sono fatti consegnare il denaro conservato nelle casse. Poi hanno costretto tutti ad entrare in uno degli uffici interni e hanno aspettato il timer per aprire la cassa blindata.

Da una prima stima il bottino ammonta a quasi trentamila euro. I rapinatori si sono mossi con sicurezza e sangue freddo, persone esperte, di certo non un colpo improvvisato.

Per tutto il tempo sono rimasti in contatto tramite un auricolare con un complice che li aspettava all’esterno a bordo di un’auto. “Metti in moto” gli hanno detto e prima di scappare hanno chiuso le otto persone nella stanza della cassaforte.

A chiamare le forze dell’ordine è stato proprio uno dei clienti che aveva lasciato sul bancone solo uno dei due cellullari.

Sul posto sono intervenuti la Polizia e i Carabinieri di Termoli. Gli agenti del commissariato, coordinati dal dirigente Francesco Lagrasta, hanno ascoltato le otto persone presenti. Sono in corso le verifiche sulle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso piazzate dentro e fuori alla filiale.

Sul posto anche la Polizia scientifica che ha effettuato i rilievi. Ora è caccia aperta alla banda. Posti di blocco sono stati dislocati su tutte le strade, anche al confine con la Puglia. Per l’ufficio postale di Difesa Grande si tratta della seconda rapina compiuta in pochi mesi. Anche in agosto il colpo fruttò circa trentamila euro.

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