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lunedì, Settembre 29, 2025

Coldiretti, vinta una prima battaglia: obbligo di provenienza delle carni

AttualitàColdiretti, vinta una prima battaglia: obbligo di provenienza delle carni

Arrivano i primi risultati dalla protesta, al Brennero ed a Montecitorio, degli agricoltori ed allevatori della Coldiretti, cui hanno partecipato 120 molisani. Per la carne di maiale, di pecora, di capra e di pollo sia fresca, refrigerata o congelata diventa obbligatorio indicare, dal primo aprile 2015, il luogo dell’allevamento e della macellazione. Lo rende noto la Coldiretti Molise nel sottolineare che la “Battaglia di Natale: scegli l’Italia” continua per accorciare i tempi e introdurre l’obbligo di indicare il luogo di nascita degli animali, dopo che il Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali dell’Unione Europea si è espresso sull’etichettatura della carne suina, ovicaprina e di pollame in merito all’indicazione obbligatoria . In Molise le aziende che allevano ovini sono circa 1.300, con 89.600 capi, quelle che allevano caprini sono 435, con 6.100 capi, quelle che allevano maiali sono 583, con 25.100 capi e quelle che allevano avicoli sono 563, con 5.900 capi. “E’ certamente un primo passo  importante  – sottolinea la Coldiretti Molise – che, però,  deve essere necessariamente completato con l’indicazione obbligatoria dell’origine per quanto riguarda tutti i prodotti trasformati che la Coldiretti ritiene fondamentale per garantire la trasparenza indispensabile per mettere il consumatore in condizione di fare scelte consapevoli ed i nostri allevatori di differenziare e valorizzare il proprio prodotto”.

La mobilitazione continua, ci sarà anche una delegazione dal Molise a Roma, per la manifestazione dei giovani agricoltori ed allevatori della Coldiretti, per difendere il vero Made in Italy, il prossimo mercoledì 11 dicembre, a partire dalle ore 9,30 in via XXIV Maggio 43.

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