L’ultimo episodio, particolarmente grave, si è verificato una settimana fa. Stanco di subire aggressioni e minacce, il personale del pronto soccorso di Isernia ha segnalato il problema all’azienda sanitaria, ma finora non ha ricevuto alcuna risposta. Si è così deciso di convocare un’assemblea sindacale, proprio per denunciare pubblicamente la situazione di disagio che si sta vivendo nel reparto dell’emergenza, tra l’altro già segnato da un organico carente. Il primario facente funzioni, Lucio Pastore, chiede barriere che dividano con il pubblico o, comunque, la presenza delle forze dell’ordine o di guardie giurate. Le tensioni degli ultimi mesi sono in parte collegate ai problemi irrisolti della carenza d’organico. Gli utenti si spazientiscono per l’attesa, mentre medici, infermieri e portantini vengono sottoposti a stress continui che in alcuni casi hanno causato anche problemi di salute ad alcuni dipendenti. Non a caso durante l’assemblea è stata anche valutata l’ipotesi di un’azione legale per ottenere quell’intervento risolutore che finora non c’è stato. In ballo non c’è semplicemente la situazione del personale, ma il diritto alla salute dei cittadini, ha puntualizzato Alberto Pisano, sindacalista dell’Anaao Assomed.
Pronto soccorso Isernia, medici aggrediti dai pazienti
